domenica 9 dicembre 2007

Focus on me

Focalizza il vuoto...
Completa assenza di suoni, di forme, di sostanze.
Di superficie, aria, odori, di spazio calpestabile.
Nessuna risata, nessun pianto, nessuna espressione di sorta.
Vuoto di facce amiche, di nemici, di famigliari.
Privo di buone intenzioni, di malizie, di paranoie, di pseudo-cure, di libere associazioni.
Il vuoto è una non-realtà sospesa.
Di che colore è? Non c'è luce, ma nemmeno buio.
E allora? Il vuoto che vedo io è grigio mercurio.
Sei solo spettatore del nulla? No.
Ma allora come ci si può collocare nel niente?
Non ci si colloca, lo si diventa, niente.

Focalizzate il vuoto che non è nulla.
Focalizzatelo, come ho fatto io.
Focalizzate il fatto che senza la percezione di ciò che è, non potreste percepire il suo contrario, ovvero quello che non è.
... Non è difficile, è solo un sillogismo quello che vi propongo....
Focalizzate il vuoto dunque.
Focalizzate quella non-realtà nella quale si può solo non-essere.
Focalizzate me in quella non-realtà. Vedrete che io non-sono.

Tornate qui, nella realtà.
Tornate nella realtà nella quale si può solo essere.
Focalizzate me in questa realtà.

Continuo a non-essere, vero?

"Abbiamo sbagliato sillogismo, allora"
Nessun errore.
La realtà si è presa il mio essere e ha fatto di me una succursale del vuoto nel non-vuoto.

2 commenti:

gio ha detto...

["Tu hai paura qualche volta?" chiese Davi..
"Quando non c'è incoscienza e non ci sono fate dai capelli di fata e non ci sono telefoni con voci e non ci sono voci nè eclissi nè canti che voglio ma c'è solo fuoco che abbaglia bruciando in roghi che incendiamo come soli di agosto anime nate inquiete bisognose di tenebroso spirito." rispose Demon..]

Anonimo ha detto...

In realtà ,forse, si è solo come sospesi, tra le briglie che, dicono del tempo. Sospesi, come essere e come esistere, come pensiero e come azione, come percepire e come interpretare. Una sorta di pausa metafisica. Non può essere nulla, ma è qualcosa che non trova rispecchio in noi, perchè è in sè una realtà "altra" da quella che ci appartiene.
Noi viviamo per percezioni, collegamenti e analogie. Tutto questo viene a mancare, ed ecco, riconosciamo qualcosa che descriveremmo come nulla.Fuori e dentro di noi, una sola cosa, metallo fluido, senza dimensione.