venerdì 25 aprile 2008

Placida furia

IO NON TREMO E' SOLO UN PO' DI ME CHE SE NE VA

"Non puoi essere solo questo amore mio: tu eri tutto l'universo".
Questo il risultato delle elucubrazioni notturne di Contrasto Simultaneo di qualche giorno fa.
"Non puoi essere solo questo amore mio: tu eri tutto l'universo".
Questo il risultato di elucubrazioni ininterrotte oramai da tempo della sottoscritta.
Quando ho deciso che tu, amore mio, dovevi essere tutto l'universo?
E perchè? Su quali cazzo di basi, ditemi voi, ho deciso che tu, un uomo qualunque con due occhi due gambe due braccia un pene dovevi essere tutto l'universo?
E con quale cazzo di ingenuità, ditemi, mi sono crogiolata in questa convinzione?
"Non puoi essere solo questo amore mio: tu eri tutto l'universo".
E quando ancora mi è apparsa per la prima volta questa sconcertante e banale realtà?
Tu non sei tutto l'universo, amore mio.
Non lo sei più da quando i tuoi errori hanno fatto di te un banalissimo essere umano.
E non lo sei più, per ripicca, da quando ho scoperto che io, per te, nemmeno per un istante sono stata tutto l'universo.
Chi pensa che un altro sia tutto l'universo vuole sapere di potersi dire altrettanto.
Non è così.
E non c'è colonna sonora più azzeccata del I movimento della D960 di Schubert.